C’è un’isola incantata, disabitata e deserta di uomini, rifugio di ninfe e di uccelli selvatici. Qui vive, rintanato in una grotta, un essere selvaggio. Un tempo era stato un grande eroe ma ora è un accattone coperto di stracci, divorato da una malattia sovrannaturale e orrenda: è Filottete, abbandonato nell’isola di Lemno dai suoi commilitoni, gli Achei, che non potevano più sopportare il fetore ripugnante della sua piaga. Ma Filottete custodisce uno strumento magico: l’arco invincibile che era appartenuto al più grande degli eroi, Eracle. Una profezia ha proclamato che solo con quell’arco la città di Troia potrà essere conquistata. Bisogna dunque recuperare l’arma fatata: tocca a Odisseo, il più astuto dei guerrieri achei, ritornare a Lemno e tentare la difficile missione. Nel teatrino allestito da Odisseo, il dialogo tra i due personaggi tocca tutte le note del dolore, della nostalgia e della speranza. E, quando il dramma finisce, si resta quasi storditi, come se anche noi fossimo stati rapiti dagli inganni di Odisseo. Come se avessimo sfiorato, immergendoci nello spazio irreale e nel tempo sospeso dell’isola di Lemno, l’indicibile enigma del rapporto tra gli esseri umani e il loro destino.
Le musiche dello spettacolo, composte da Michele Sganga e prodotte da LUMI Edizioni Musicali, sono un set di dieci “biologie” (cioè brani musicali basati armonicamente e melodicamente sulla serie di Fibonacci) per trasportare gli ascoltatori in un luogo enigmatico, caratterizzato da una combinazione di arte, natura e spiritualità.
Carsulae Teatro: Filottete di Sofocle secondo appuntamento
Secondo appuntamento per la sesta edizione di Carsulae Teatro: il 23 luglio, alle 20.45 al Teatro Romano di Carsulae, Corrado d’Elia, Gianluigi Fogacci e Alessio Zirulia portano in scena Filottete di Sofocle, un progetto diretto Sergio Maifredi, seconda tappa della trilogia dedicata alle “tragedie odissiache”.